Martin Balsam

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Martin Balsam in Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica (1972)
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore non protagonista 1966

Martin Henry Balsam (New York, 4 novembre 1919Roma, 13 febbraio 1996) è stato un attore statunitense, considerato uno dei maggiori caratteristi di Hollywood.

Balsam nacque nel Bronx, borough di New York, il 4 novembre del 1919, figlio di Albert Balsam, produttore di capi d'abbigliamento sportivo femminile, e di Lillian Weinstein, una casalinga, ambedue immigrati russi di origine ebraica[1]. Diplomatosi alla DeWitt Clinton High School, dove era anche membro del club teatrale, studiò drammaturgia presso la New School for Social Research di New York. Durante la seconda guerra mondiale servì in aviazione.

Conclusa la guerra, nel 1947 fu selezionato da Elia Kazan e Lee Strasberg per l'Actors Studio, dove studiò sotto la guida di Erwin Piscator[2]. Dopo aver lavorato per qualche tempo in teatro, arrivando fino ai palcoscenici di Broadway[3], si affermò definitivamente sul piccolo schermo[2] dimostrando la propria preparazione tecnica in una serie di lavori teatrali registrati dal vivo, una novità della televisione americana del dopoguerra[2]. Dopo il debutto cinematografico nel 1954 con Fronte del porto, interpretò l'impegnativo ruolo di uno dei giudici popolari nel drammatico La parola ai giurati (1957) di Sidney Lumet[3].

Il suo aspetto tarchiato e il volto placido dai tratti comuni lo destinarono a numerosi ruoli da poliziotto e investigatore[3], uno su tutti quello del detective Milton Arbogast, accoltellato in cima alle scale da Norman Bates (Anthony Perkins) in Psyco (1960) di Alfred Hitchcock[3]. Seguiranno altri celebri film in cui Balsam, pur non protagonista, sarà apprezzato da pubblico e critica[3], come Il promontorio della paura (oltre all'originale del 1962, è presente anche nel remake del 1991 di Martin Scorsese), Colazione da Tiffany (1962), Tora! Tora! Tora! (1970) e Il colpo della metropolitana (Un ostaggio al minuto) (1974). Fu inoltre il primo dr. Rudy Wells nell'episodio pilota Dalla luna al deserto della serie L'uomo da sei milioni di dollari (1972).

Lavorò più volte per il cinema italiano, diretto da Luigi Comencini in Tutti a casa (1960), da Damiano Damiani in Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica (1972), da Mauro Bolognini in Imputazione di omicidio per uno studente (1972), e da Dario Argento in Due occhi diabolici (1990). Fra le sue ultime interpretazioni c'è anche l'apparizione ne Il silenzio dei prosciutti di Ezio Greggio (1994), in cui Balsam parodiava sé stesso in Psyco.

Morì nel 1996, a 76 anni, per un infarto, in un hotel di Roma dove si era recato per una vacanza[4].

Si sposò tre volte: dal 1952 al 1954 con l'attrice Pearl Somner; poi dal 1957 al 1962 con l'attrice Joyce Van Patten, da cui ebbe una figlia, Talia (nata nel 1959 e divenuta attrice); dal 1963 al 1987 fu sposato con la sceneggiatrice Irene Miller, dalla quale ebbe due figli, Adam e Zoe.

Martin Balsam in L'uomo che non sapeva amare (1964)

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani

[modifica | modifica wikitesto]
  • Pino Locchi in La parola ai giurati, Al Capone, Nel mezzo della notte, Le 5 mogli dello scapolo, Sette giorni a maggio, L'uomo che non sapeva amare, Jean Harlow, la donna che non sapeva amare, Tora! Tora! Tora!, Con la rabbia agli occhi, La piovra, St. Elmo's Fire, Due occhi diabolici
  • Arturo Dominici in Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica, Imputazione di omicidio per uno studente, Il vero e il falso, L'assassino di pietra, Assassinio sull'Orient Express, Tutti gli uomini del presidente, Pronto ad uccidere, Panico nello stadio, Diamanti sporchi di sangue
  • Bruno Persa in Il fronte del silenzio, Il promontorio della paura, Stato d'allarme, Il grande giorno di Jim Flagg
  • Manlio Busoni in Vertigine, Hombre
  • Nando Gazzolo in Psyco, Colazione da Tiffany
  • Gianni Bonagura in Il colpo della metropolitana (Un ostaggio al minuto), Gardenia il giustiziere della mala
  • Gianni Musy in Corruzione al palazzo di giustizia, Cuba
  • Dario Penne in La salamandra, Cape Fear - Il promontorio della paura
  • Giampiero Albertini in Il giustiziere della notte 3, Delta Force
  • Mario Bardella in Kojak, Il silenzio dei prosciutti
  • Roberto Gicca in Fronte del porto
  • Corrado Gaipa in Tutti a casa
  • Leonardo Severini in La città prigioniera
  • Enzo Liberti in Comma 22
  • Alessandro Sperlì in Il piccolo grande uomo
  • Sergio Graziani in Rapina record a New York
  • Antonio Guidi in Il consigliori
  • Ferruccio Amendola in Cipolla Colt
  • Bruno Alessandro in Il tempo degli assassini
  • Carlo Reali in I leoni della guerra
  • Sergio Fiorentini in Occhi dalle stelle
  • Ivo Garrani in L'avvertimento
  • Giancarlo Padoan in Gloria Vanderbilt
  • Mimmo Palmara in La sporca insegna del coraggio
  • Mario Feliciani in Oceano
  1. ^ (EN) Lawrence Van Gelder, Martin Balsam Is Dead at 76; Ubiquitous Character Actor, in The New York Times, 14 febbraio 1996. URL consultato il 15 aprile 2023.
  2. ^ a b c Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. I, pag. 30
  3. ^ a b c d e Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2000, pag. 72-73
  4. ^ s.n., E' morto Martin Balsam eterno, grande secondo, in La Stampa, 14 febbraio 1996, p. 22.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar al miglior attore non protagonista Successore
Peter Ustinov
per Topkapi
1966
per L'incredibile Murray - L'uomo che disse no
Walter Matthau
per Non per soldi... ma per denaro
Controllo di autoritàVIAF (EN33071687 · ISNI (EN0000 0001 1757 1676 · LCCN (ENn87911702 · GND (DE12925052X · BNE (ESXX1487332 (data) · BNF (FRcb13891109f (data) · J9U (ENHE987007580690705171 · CONOR.SI (SL8467299